venerdì 22 aprile 2011

Sto arenando, sento il fiato corto..

Avete presente quando vi trovate in un periodo davvero strano della vostra vita? quando non è ne tutto bianco nè tutto nero...quando non si è incazzati per un motivo...o felici per un altro...ma non si riesce a toccare con mano il senso del nostro umore. Ecco mi sento così....mi sento di dovermene stare da sola, un bisogno di solitudine, ma allo stesso tempo soffro per il periodico allontanamento dei amici...insomma quei periodi che non sappiamo nemmeno noi che vogliamo...ed è brutto, davvero brutto, perchè non abbiamo un stato mentale netto e preciso.Si passa da fasi di serenità a fasi di malinconia e depressione in men che non si dica, si è continuamente su un altalena. Una mia amica direbbe che è colpa del campi di stagione, lei qualsiasi effetto abbiamo il tuo corpo o la tua mente, la rimanda al cambio di stagione.
Ovviamente non è così, almeno non possiamo giustificare tutto ciò che ci succede in modo così banale e superficiale.
Sicuramente vi siete chiesti almeno una volta nella vita come sarebbe il mondo senza la vostra esistenza, ce lo chiediamo perchè anche se noi in fasi di particolare affanno ci fermiamo, il mondo continua ad andare avanti più frenetico che mai e non ci aspetta.
E' un periodo che non ho voglia di uscire e di stare con gli amici, un periodo che sento il bisogno di starmene un pò per conto mio. Ma allo stesso tempo non voglio, perchè nella mia solitudine sto male, perchè ho bisogno della serenità e spensieratezza che riescono a darmi solo le persone a cui tengo. Non lo so neanche io che cosa voglio...sarà l'effetto delle Feste?
In passato, quando ancora ero credente, mi facevano sempre un brutto effetto, ma col passare del tempo, sebbene adesso non creda più, devo dire che le cose non sono cambiate.
E' sicuramente un periodo, ma sto arenando, sento il fiato corto...non so cosa devo fare...amici.....università.....la mia passione...sento il peso di tutto...devo rialzarmi, devo ricominciare....anche se questo peso che ho sul cuore ora come ora non me lo permette....vedremo...

lunedì 18 aprile 2011

E partiamo dall'inizio...

Allora primo post del blog, inauguriamo subito subito questa pagina bianca. Come gran parte di noi sanno, tutti gli inizi si trascinano inevitabilmente dietro premesse, propositi, dediche, a volte inconsciamente, altre volte intenzionalmente. Come quando sei a Capodanno con la tua bella bottiglia di spumante tra le mani e un anno fresco fresco davanti a te tutto da vivere e ti fai delle belle promesse e proposti per il futuro, che puntualmente non manterrai, e ringraziamenti per ciò che è stato, ricordando, ovviamente, solo i lati positivi.
Gli inizi son così. Hanno intorno un alone di felicità e cambiamento, uno sprint di ottimismo e grandi aspettative.
In questo "post di inizio", però, non voglio mettere nero su bianco nessuna promessa ne aspettativa, perchè fondamentalmente non ne ho.
Ci tengo a sottolineare il motivo di inizio e alcuni piccolo "avvertimenti" che secondo me son più utili, di propositi campati in aria.
Ho deciso di creare questo blog per egoismo, devo essere sincera. L'ho creato per me stessa. Non mi aspetto fans né lettori abitudinari. Io l'ho creato semplicemente, perché sento il bisogno di scrivere, come di respirare. Ho provato a fare ciò su Facebook, ma tutto ciò che scrivevo veniva frainteso e soprattutto entrava troppo sul personale.
Ho voluto creare ciò perchè sento il bisogno di scrivere al contempo condividerlo con altri, che, però, non necessariamente debbano essere gente che conosco. In questo modo riesco a mantenere la mia privacy e a condividere ciò che voglio scrivere e provo con altri.
Detti i motivi, ora passo a dei piccoli avvertimenti per chi leggerà i post.
Sono fondamentalmente una persona dal carattere e dall'umore incostante. Ciò comporterà che un giorno potrò scrivere con ironia e sarcasmo, in un altro mi trasformerò in una pessimista nera, un altro ancora sarò la porta bandiera della vita. La scrittura, per me,è fonte di espressione della mia anima. Una fotografia dell'anima in quel momento. Per questo motivo troverete stile e linguaggi diversi in base ai giorni, ideologie diverse e atteggiamenti diversi.
Non vi posso far nulla, io libero solo ciò che sento e se quel giorno non condividete ciò che penso, non leggete. Ci tenevo all'avvertimento onde evitare che qualche post possa precludere la considerazione dell' intero blog. Come "post di inizio" mi son rivolta a chi legge, ma sarà l'unica e isolata volta. Non pretendo di aver dei lettori, a me basta scrivere.
Non c'è cosa più rilassante, in effetti, la sera. Io scrivo sempre e solo di sera. La casa è avvolta nel silenzio, i tuoi che dormono e te che lasci andare i pensieri della giornata, della settimana. Te sola con te stessa. E' un ottimo modo di concludere la giornata, come se ti liberassi, ti raccontassi a te stessa.
A volte mi ha anche aiutato a superare momenti difficili. Problemi che mi son trascinata per anni causando ulteriori problemi di salute e psicologici ,che son riuscita a risolverli semplicemente liberando me stessa e le lacrime su un foglio bianco.Forse ancora non li ho risolti del tutto, ma esser sincera è stato il primo passo verso la guarigione.
Per questo ho deciso di creare questo blog e iniziare a scrivere liberamente.Reputo la scrittura una medicina e scrivendo quotidianamente è come se prendessi un vaccino contro il dolore.